II
Corteo Storico di Orvieto riproduce il Potere Civile, la forza
militare e l'autorità religiosa del libero Comune.
Il Gonfalone del Comune preceduto da Tamburini e Trombetti apre
la sfilata con Vessilliferi e Cero votivo, dopodiché Valletti
e Scudieri del Podestà, il Podestà, il Gonfalone
e il Gonfaloniere di Giustizia.
Seguono il Vicario del Podestà, il Sindaco e Camerlengo,
quindi i Signori Sette, Magistrati eletti da un ampio Consiglio
con autorità di suprema Corte di Giustizia, assistiti da
Notari e Giudici.
Seguono le rappresentanze dei quattro quartieri dell città
e, subito dopo, prendono posto nel Corteo i Notabili, quindi i
Gonfaloni delle Arti e dei Mestieri e i Vessilli delle terre sulle
quali il Comune aveva giurisdizione.
Precedono il Capitano del Popolo, i Tamburini e i Vessilli con
gli emblemi Comunali, scortati da Alabardieri, poi le insegne
della città con altra scorta, l'insegna del Capitano, gli
Scudieri, il suo Vicario e la scorta d'onore dei Cavalieri delle
più nobili Casate con i loro scudieri.
A differenza del Podestà sovrintendente ai tribunali civili
e comunali, nobile per nascita il Capitano del Popolo veniva eletto
dal Consiglio del Popolo ed era il capo militare assoluto e durava
in carica sei mesi; convocava i Consigli popolari e, tramite i
Gonfalonieri di Giustizia eletti dai Quartieri, radunava i componenti
delle Corporazioni a tocco di campana. Seguono nel corteo i Balestrieri
ed il loro Capitano con la propria insegna ed il suo Collaterale.
Quindi il Conestabile, Comandante Capo della Cavalleria, seguito
nella sfilata da armati di lance a taglio e punta e a giglio.
É
questa l'unica occasione per veder sfilare, lungo le selciate
vie cittadine, gli splendidi 400 costumi del Corteo Storico, finemente
riprodotti da abili mani di artigiani locali.
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